“Otto perfetti omicidi” è l’ultimo giallo-thriller dell’autore americano Peter Swanson, pubblicato in Italia dalla casa editrice Piemme, a febbraio 2022.
Se nella trama si parla di delitti e di libri, allora è una storia che non posso assolutamente perdere! Così è stato per questo romanzo ben congegnato, ambientato in parte in una piccola libreria specializzata di Boston.
Uno di quei gialli che mi ha ricordato molto quelli di Agatha Christie, in cui la storia segue l’andamento tradizionale fino all’inevitabile colpo di scena finale: un giallo come piace a me, insomma. Se non hai ancora scelto la lettura da portarti in vacanza e ami il genere, ti consiglio di metterlo in valigia!
Libri, omicidi e bugie
Malcolm Kershaw è il titolare di una piccola libreria, la Old Devils Bookshop, specializzata in gialli e thriller, nella città di Boston. Appassionato e accanito lettore, nessuno conosce il genere meglio di lui. In una gelida sera d’inverno si presenta alla sua porta l’agente Gwen che inizia a fargli molte domande su alcuni omicidi avvenuti di recente. Ma perché la donna interroga proprio Mal? Perché il nostro caro libraio, in tempi non sospetti, aveva creato sul blog della libreria la sua personale lista degli “otto perfetti omicidi” che esistono in letteratura. Ora sembra che qualcuno lì fuori stia replicando esattamente le trame di quei libri per commettere crimini e uccidere le sue vittime.
Suo malgrado, Malcom si ritrova a collaborare con Gwen: da buon amante del giallo, anche lui vuole vederci chiaro sulla faccenda. Accanto all’indagine però, si svolge un’altra trama, quella della sua vita personale, segnata da lutti passati e da una moglie tanto amata quanto problematica. Mal ha imparato a non fidarsi troppo delle persone, in molti lo hanno deluso, compresa la sua consorte.
Ma anche il nostro libraio non è uno stinco di santo e nasconde qualche segreto. Durante la caccia all’assassino, fatta di colpi di scena e false piste, verranno a galla verità che forse avrebbero fatto meglio a restare sepolte.
Un giallo tradizionale
Come già accennato in precedenza, “Otto perfetti omicidi” può ricadere nella categoria dei gialli classici. Cosa significa? Che il suo svolgimento rispecchia perfettamente i canoni del genere: c’è un omicidio o una serie di delitti, poi l’indagine e solo alla fine si scopre chi è il colpevole. Questa è sicuramente la mia tipologia di gialli preferita perché amo rimanere con il fiato sospeso fino all’ultima pagina!
Ciò che mi è piaciuto in questo romanzo è stato proprio l’effetto suspense: di capitolo in capitolo veniamo continuamente stimolati nel fare ipotesi sul potenziale assassino, ma ogni volta veniamo anche smentiti. Peter Swanson è stato molto abile, a mio avviso, a creare tutta una serie di false piste che ci fanno dubitare quasi fino alla fine.
Il personaggio di Mal poi è ben costruito e la scelta del racconto in prima persona sicuramente facilita l’immedesimarsi nella sua mente e nei suoi pensieri. Mi è piaciuto il fatto che sembri una persona buona e tranquilla, un bravo e diligente libraio seppur con una situazione familiare complicata alle spalle, ma che poi venga progressivamente rivelato anche il suo lato oscuro.
Fantastica anche la scelta del nome proprio Malcom, che abbreviato diventa Mal come “Male” in francese, come egli stesso ci svela durante la narrazione. In linea con il nome del suo gatto, Nero, e della stessa libreria Old Devils, vecchi diavoli. Espedienti non casuali che vogliono anticipare un po’ quello che sarà lo stile del romanzo e quel lato misterioso del nostro protagonista che dovremmo aspettarci.
Un elemento che ho amato, inoltre, è stata la presenza della lista dei libri che Malcolm stila per il blog, con trame e motivazioni della sua scelta. Otto titoli, datati o più recenti, che acuiscono la curiosità del lettore e fanno venire voglia di scoprirli o riscoprirli. Io me li sono subito appuntati tutti!
Indagine e vita personale
Un altro aspetto che ho apprezzato molto di questo libro è stato il coniugare l’indagine con la vita personale del protagonista, dai lutti avuti in famiglia ai problemi di droga della moglie, Claire. Quello che emerge in particolare è proprio il rapporto con lei, una sorta di amore e odio. Malcolm ci racconta come l’ha conosciuta e la loro bella storia d’amore fino alla tossicodipendenza di lei, che purtroppo ha rovinato l’idillio.
Anche questa storia parallela non è ovviamente casuale, bensì è funzionale alla trama principale, poiché ci permette di comprendere perché il nostro libraio ha compiuto determinate scelte. Non l’ho trovato per nulla noiosa, anzi… ha dato quel qualcosa in più affinché la lettura fosse ancora più avvincente.
Mi è piaciuto come l’autore abbia connotato psicologicamente i suoi personaggi: sono uomini e donne veri, con le gioie e i problemi che caratterizzano ognuno di noi, personaggi quindi in cui è possibile riconoscersi, anche se ovviamente i crimini non sono mai giustificati!
Per questo romanzo avevo diverse aspettative che sono state ampiamente soddisfatte, tranne una: fino alla fine ho sperato che accadesse una cosa che poi in realtà non è successa, perché avevo captato degli indizi che sembravano portare in quella direzione. Ho sperato in un ulteriore colpo di scena che invece non c’è stato. Ho avuto quindi questa unica, “piccola” delusione finale, se vogliamo chiamarla così. Non posso svelare oltre perché altrimenti rischierei di fare spoiler. Quando lo leggerai, se vorrai, mi dirai la tua!
L’autore
Classe 1968, Peter Swanson è nato in Massachusetts, dove attualmente vive insieme alla moglie e al loro gatto, ed è poeta e autore bestseller del New York Times e del Sunday Times.
Ha pubblicato racconti e poesie in numerose riviste e ha all’attivo otto romanzi, di cui cinque sono stati tradotti e pubblicati anche in Italia: “Il lungo inganno” (2015), “Quelli che meritano di essere uccisi” (2017), da cui sarà tratto un film, “La sua paura” (2018), “Una perfetta bugia” (2019) e “Otto perfetti omicidi” (2022).
Con “Quelli che meritano di essere uccisi” ha vinto anche il New England Society Book Award. In seguito, “Otto perfetti omicidi” è stato selezionato dalla stampa americana come uno dei migliori libri del 2020. Dal romanzo sarà tratto anche un film prodotto e interpretato da Ryan Reynolds.
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