Sarah Penner - Il segreto della speziale - Harper Collins

Intrigo a Londra: “Il segreto della speziale” di Sarah Penner

Il segreto della speziale”, romanzo d’esordio di Sarah Penner pubblicato in Italia dalla casa editrice Harper Collins nell’ottobre del 2021, ha subito suscitato in me una forte curiosità sia per il titolo che per la trama. Sono un’amante dei romanzi misteriosi e intriganti che intrecciano vite e vicende solo in apparenza molto distanti tra loro. Quello della Penner non è il solito romanzo storico ma un libro che riesce sapientemente a coniugare diversi temi quali il mistero, la magia, la storia e il riscatto femminile, ambientato in una delle epoche più affascinanti di sempre: la Londra georgiana. 

Un’eredità di veleno e vendetta

Nella è una speziale londinese che, nel suo laboratorio segreto di fine ‘700, prepara intrugli e pozioni mortali. Non è sempre stato così: sua madre, quando era in vita, confezionava solo preparati e decotti per curare i malesseri delle donne, era questo il suo solo e unico scopo. Tutto quello che sa, Nella lo ha imparato da lei. Ma un tradimento e un tragico incidente hanno fatto nascere un forte desiderio di vendetta.

Sarah Penner - Il segreto della speziale - Harper Collins

È per questo che ora Nella vuole aiutare le donne, sì, ma preparando veleni in grado di uccidere gli uomini che commettono torti più o meno gravi nei loro confronti. Ci sono infatti due regole ferree da rispettare: il veleno non deve mai essere usato contro un’altra donna e il nome dell’assassina e della sua vittima devono sempre essere registrati nel libro della speziale

Chi avesse aperto la porta avrebbe probabilmente pensato di aver sbagliato posto. Molte clienti smisero di farmi visita. A qualcuna, invece, un’amica o la madre aveva suggerito dove guardare. Solo loro sapevano che il barile d’orzo svolgeva in realtà una funzione molto importante: era il mezzo per comunicare con me. Solo loro sapevano che mi avrebbero trovata ad aspettarle dietro quella parete, le dita sporche di veleno.

Sarah Penner – Il segreto della speziale

Un giorno alla porta del laboratorio si presenta Eliza, una dodicenne scaltra e vivace che sembra sapere esattamente ciò che vuole. La ragazzina resta subito affascinata da quell’ambiente strano e magico che pullula di boccette, erbe e intrugli oscuri, e chiede alla speziale di poter diventare sua assistente. Nella accetta, non senza reticenze, ma sarà proprio un errore causato da Eliza a far crollare il delicato equilibrio creato dalla donna e a scatenare terribili conseguenze anche negli anni a venire. 

Londra, oggi. Caroline è una giovane donna americana che ha deciso di partire per Londra e di trascorrere in solitudine quello che avrebbe dovuto essere il suo viaggio di nozze, lontana dai demoni che la perseguitano. Grandissima appassionata di storia, un giorno, per caso, ritrova nelle acque del Tamigi una strana boccetta. Mossa dalla curiosità, Caroline decide di indagare: quello che non sa è che proprio quel curioso e apparentemente insignificante indizio sarà la chiave per spiegare una serie di delitti irrisolti, accaduti proprio in quella città due secoli prima. 

Si trattava di una ampolla alta circa tredici centimetri; sotto uno strato di fango incrostato se ne intravedeva il vetro celeste traslucido. La sollevai per esaminarla più da vicino. La rudimentale incisione assomigliava al disegno di un animale.

Sarah Penner – Il segreto della speziale

Londra tra passato e presente

“Il segreto della speziale” è un romanzo che si dipana su due linee temporali. La storia si alterna tra la Londra del 1791 e quella di oggi. Ma cosa avranno in comune due epoche così lontane e così diverse?

Ogni capitolo è un alternarsi di presente e passato e a raccontare le vicende, sempre in prima persona, sono tre donne: Nella, Eliza e Caroline. Ho apprezzato in modo particolare questo espediente perché permette di immergerci completamente nella storia e di capire il punto di vista di ognuna delle tre protagoniste. Ognuna di loro infatti percepisce gli accadimenti in modo diverso poiché diverse sono le età e soprattutto le personalità. 

C’è Nella, sempre discreta, quasi timorosa, attenta a non lasciar trapelare i segreti della sua attività e poi la giovane Eliza che, con la spensieratezza dei suoi dodici anni, sembra prendere le cose alla leggera: per lei lavorare con la speziale diventa quasi un gioco, ma al contempo si percepisce anche la fermezza e la lucidità nel somministrare il veleno al suo destinatario. Due donne dalla personalità diametralmente opposta che però funzionano alla perfezione all’interno della narrazione. Eliza rappresenta l’innocenza, la vivacità e la freschezza che Nella ha perso tanto tempo prima, così come la speziale suscita un certo fascino nei confronti di Eliza: sono due protagoniste complementari, che non possono fare a meno l’una dell’altra.

E infine c’è Caroline, ingabbiata in una vita a cui non sente di appartenere e sposata con un uomo di cui scopre il tradimento. Il viaggio e l’avventura londinese diventano il pretesto per ritrovare sé stessa e riconquistare i suoi spazi.

Un romanzo storico magico e misterioso

Tra le due narrazioni temporali quella che ho preferito è stata sicuramente quella ambientata nel 1791. Gli intrighi, i misteri e i tradimenti hanno suscitato su di me un certo fascino poiché amo follemente i romanzi di questo genere. Sono rimasta inoltre molto incuriosita dalla parte storica della vicenda e di come l’autrice sia riuscita a ricostruire così bene gli accadimenti dell’epoca. Ho percepito la ricerca e lo studio approfondito delle fonti e dei documenti che ci sono stati dietro la stesura di questo libro.

La parte narrata da Caroline in alcuni momenti non mi ha convinto del tutto. Ho apprezzato i capitoli in cui racconta il ritrovamento della strana boccetta e quelli relativi all’indagine, mentre ho trovato invece un po’ noiosa e prolissa la parte relativa al rapporto con il marito: alcune parti mi sono sembrate persino superflue per lo svolgimento della trama.

A dispetto di questo piccolo neo, per me “Il segreto della speziale” è promosso a pieni voti. Lo definirei un bel romanzo storico ricco di suspense, mistero e magia da cui, personalmente, ho spesso faticato a staccarmi!

L’autrice

Sarah Penner è nata e cresciuta nel nord est del Kansas, in America, dove ha frequentato l’università conseguendo una laurea in Finanza. È membro dell’Historical Novel Society e della Women’s Fiction Writers Association. Dopo tredici anni, all’inizio del 2021, ha abbandonato il suo lavoro full time nel campo della finanza per dedicarsi a quello di scrittrice. Appassionata viaggiatrice, attualmente vive a St. Petersburg, in Florida, insieme al marito e al loro cane Zoe.  Quando non è alla tastiera, racconta lei stessa, ama dedicarsi alla cucina, allo yoga e alla corsa.

Sarah Penner - Il segreto della speziale - Harper Collins

Nel marzo 2021 è uscito negli Stati Uniti il suo romanzo d’esordio con il titolo “The Lost Apothecary”. In Italia il libro ha visto la luce nell’ottobre ottobre del 2021 con il titolo “Il segreto della speziale”, pubblicato dalla casa editrice Harper Collins. Il romanzo ha avuto subito un grande successo: il New York Times lo ha inserito nella lista dei bestseller e ha ricevuto numerose recensioni positive dal “Booklist”, dal “Library Journal”, dal “Publishers Weekly” e dalla rivista “Cosmopolitan” che lo hanno definito uno dei migliori libri dell’anno; in poco tempo è diventato uno dei libri più venduti anche in Canada, Belgio, Svezia e Spagna. Alla fine del 2021 è stato nominato al Goodreads Choice Award nella categoria del romanzo storico di finzione e in quella dei romanzi d’esordio. La Fox Broadcasting Company ha inoltre annunciato che presto “The Lost Apothecary” diventerà una serie televisiva.

Piccola nota: le copertine del libro sono parecchio diverse nella versione originale americana e in quella italiana. Personalmente mi piace molto di più la prima e avrei preferito che fosse mantenuta anche nella versione italiana, penso sia più vivace e soprattutto più calzante con la storia.

Sarah Penner - Il segreto della speziale - Harper Collins

In un tweet