Un campeggio, molti misteri: "Il dio dei boschi" di Liz Moore

Un campeggio, molti misteri: “Il dio dei boschi” di Liz Moore

Dopo qualche mese di pausa, eccomi tornata su questi schermi con una nuova recensione! “Il dio dei boschi”, ultimo romanzo della scrittrice americana Liz Moore pubblicato in Italia da NN editore a novembre 2024, è stata una delle letture che mi ha tenuto compagnia durante le vacanze estive.

Ho girato intorno a questo giallo per un bel po’, cercavo il tempo giusto per potermici dedicare per bene e finalmente il suo momento è arrivato. Dopo aver letto recensioni molto entusiastiche a riguardo, le mie aspettative erano altissime e, fortunatamente, non sono state disattese.

È l’estate del 1975 e la tredicenne Barbara Van Laar scompare improvvisamente da Camp Emerson, il prestigioso campeggio estivo di proprietà della sua ricca famiglia, situato nel parco Adirondack.  La notizia scuote immediatamente l’intero camping e tutti coloro che ci lavorano, in primis la coordinatrice Louise, incaricata di tenere d’occhio tutte le ragazze presenti nel bungalow Abete balsamico.

Più di dieci anni prima anche il fratello di Barbara, Bear, è sparito in quegli stessi boschi… e non è mai più stato ritrovato. 

Ad indagare sul caso viene chiamata la giovane investigatrice Judyta Luptack, la quale capisce subito che tutti lì hanno qualcosa da nascondere: il padre e il nonno di Bear che all’epoca dell’accaduto hanno tardato a chiamare i soccorsi, la madre che sembra incapace di riprendersi dal dolore, il capo della polizia che, ancora una volta, ha fretta di trovare il colpevole e Tracy, l’unica amica di Barbara al campo, che sembra conoscere molto più di ciò che dice.

Con il passare del tempo Judyta si rende sempre più conto che c’è qualcosa che non quadra nella famiglia Van Laar e nella scomparsa di Bear e così il caso viene riaperto. La giovane investigatrice si ritroverà coinvolta in un turbinio crescente di segreti, bugie e tradimenti. Riuscirà a scoprire cos’è davvero accaduto ai due fratelli?

Quello creato da Liz Moore è un thriller perfettamente congegnato, costruito come una sorta di matrioska in cui gli eventi vengono svelati man mano e la suspence cresce di capitolo in capitolo. 

La storia si dipana tra presente e passato e le vicende sono narrate attraverso gli occhi dei diversi protagonisti. Nonostante l’impianto narrativo piuttosto complesso e la molteplicità di personaggi, il romanzo scorre benissimo grazie anche allo stile di scrittura fluido e magnetico. La Moore è molto abile nel tenere alto il livello di attenzione nel lettore, che si sente talmente coinvolto nella storia da non vedere l’ora di procedere per scoprire cosa sia davvero successo ai due ragazzi.

Un campeggio molti misteri Il dio dei boschi di Liz Moore

“Il dio dei boschi” è un thriller appassionante ma è insieme anche dramma familiare. L’autrice scava in profondità nella psicologia dei personaggi e ci svela il lato oscuro della famiglia Van Laar, facendoci vedere come il lusso e l’agiatezza siano spesso soltanto una bella facciata: una gabbia dorata che nasconde in realtà una fitta rete di misteri e bugie, imprigionando sogni e affetti. Quella dei Van Laar è il tipico esempio di famiglia patriarcale in cui gli uomini hanno il potere e il controllo su tutto e le donne vengono invece relegate al ruolo di madri e mogli. Una famiglia in cui trovare il coraggio di riscattarsi e inseguire i propri desideri sembra possibile, ma il prezzo da pagare è altissimo.

Oltre ai personaggi umani, il bosco in cui è immerso il campeggio è protagonista indiscusso della storia. La fitta rete di alberi, da cui a volte faticano a filtrare i raggi del sole, riflette perfettamente l’intrigo e la complessità delle vicende raccontate nel libro, vicende di cui sembra spesso difficile riuscire a vedere la luce. Ogni volta che sembra esserci finalmente una svolta, arriva qualche elemento inaspettato a sparigliare le carte.

Da un po’ di tempo non leggevo un giallo con una così bella e vivida ambientazione, ben costruito e coinvolgente: spesso ho davvero faticato a staccarmi dalle pagine! Se sei un amante del genere o vuoi sperimentare qualcosa di nuovo per uscire dalla tua zona di comfort, te lo consiglio vivamente. Non avevo mai letto nulla di questa autrice, ma questo suo ultimo lavoro mi è piaciuto talmente tanto che mi è venuta voglia di recuperare anche i suoi romanzi precedenti.

Liz Moore è una scrittrice e musicista statunitense; insegna scrittura creativa alla Temple University di Philadelphia

Liz Moore

Nel 2020 è uscito il suo primo romanzo “I cieli di Philadelphia” da cui è stata tratta la serie Long Bright River. Nel 2021 ha pubblicato, sempre con NN editore, il suo secondo libro “Il mondo invisibile” e l’anno successivo è uscito il terzo romanzo “Il peso”, che è stato selezionato per l’International IMPAC Dublin Literary Award.

Lo scorso anno è stato pubblicato dalla casa editrice NN “Il dio dei boschi” (titolo originale “The God of the Woods”) che è stato tradotto in più di venti paesi ed è diventato uno dei bestseller americani del 2024. Il libro è stato inoltre selezionato per il Summer Book Club dell’attore e comico statunitense Jimmy Fallon e incluso da Barack Obama tra i migliori libro dell’anno.

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