Francesco Spiedo - Non muoiono mai - Fandango Libri

Un’estate dalla nonna: “Non muoiono mai” di Francesco Spiedo

Non muoiono mai” è il secondo romanzo dell’autore napoletano Francesco Spiedo, pubblicato dalla casa editrice Fandango nel giugno 2022.

Ho un debole per le storie familiari e soprattutto per quelle ambientate nel Sud Italia, quindi la trama di questo libro, così come il titolo, mi hanno subito colpita e incuriosita. Cos’è che non muore mai? Si tratta forse dei vecchi, come sostiene il burbero protagonista Enrico, o saranno invece i dubbi, i sensi di colpa e le vicende del passato?

Cinque sotto un tetto

Margherita, Enrico e Pasquale sono tre cugini che non si vedono da diversi anni e che si ritrovano a passare insieme un’estate nell’antica villa della nonna nel paesino di Palma Campania, in provincia di Napoli.

Francesco Spiedo - Non muoiono mai - Fandango Libri

Enrico è un moderatore di contenuti social cinico e scontroso, che passa la maggior parte del suo tempo rinchiuso in una stanza a lavorare. Pasquale si è laureato da poco in Agraria e si è stabilito dalla nonna perché vuole prendersi cura del giardino della villa, o almeno così dichiara, mentre Margherita, che ormai si fa chiamare Margot, è tornata improvvisamente da Parigi dopo una lunga permanenza. Ognuno di loro è arrivato a Palma Campania per un motivo, ma fatica ad aprirsi con gli altri.

Siamo più simili di quanto credessi. Lui rinchiuso nel suo isolamento, io nel mio giardino. Ma quando ti isoli metti distanza tra te e le cose, fai in modo di non soffrire, perché la sofferenza ti ha già bucato l’anima e per difesa non vuoi più farti vedere in prima linea.

Francesco Spiedo – Non muoiono mai

Poi c’è l’anziana nonna Anna, vedova da parecchio tempo. Anche lei nasconde un segreto, che affonda le sue radici nel periodo della Seconda Guerra Mondiale. I nipoti pensano che parli a vanvera, che ormai non ci stia più con la testa, ma in realtà è più lucida di quanto possano immaginare.

La convivenza fra i quattro, a cui si aggiunge la badante moldava Ljudmila, non è per niente facile. I cugini, che erano molto legati ed erano soliti passare tanto tempo insieme durante l’infanzia, ora sembrano non capirsi più: si insultano o comunicano a stento. 

Noi tre e la nonna sembriamo una pessima quarta stagione di una serie di grande successo riproposta in tv soltanto per le pressioni del pubblico. Quando nasciamo siamo sempre figli di, fratelli di, cugini di, nipoti di, ma poi non siamo più nessuno. Ci dimentichiamo, di noi stessi e degli altri, i rapporti si allentano ed è proprio in questo allentarsi che possiamo diventare quello che siamo.

Francesco Spiedo – Non muoiono mai

Ma quanto a lungo possiamo mantenere un segreto? Quanto siamo disposti a sacrificare pur di proteggere la propria famiglia? Sarà forse grazie alla nonna che i tre riusciranno finalmente a comunicare e a rivelare le proprie fragilità.

Un romanzo familiare ironico e struggente

Quello di Francesco Spiedo è un romanzo familiare ironico ma struggente al tempo stesso. Il rapporto tra i cugini fatica ad ingranare, ma per il semplice fatto che ognuno di loro cerca di tenere per sé dubbi e preoccupazioni, per la paura di apparire debole agli occhi degli altri. Perché tutto si complica quando si cresce?

Ecco allora che la casa della nonna diventa un rifugio sicuro, anche se all’inizio sembra che ciascuno preferisca stare a debita distanza dagli altri, quasi volesse rinchiudersi nel proprio guscio. Ma forse confidarsi e condividere le proprie paure e i propri segreti può davvero essere terapeutico, anche se a confrontarsi sono due generazioni molto lontane tra loro.

L’aspetto che ho apprezzato di più di questo romanzo è l’alternarsi delle voci narranti. In ogni capitolo, infatti, la storia è raccontata dal punto di vista di ciascun protagonista, nonna compresa, le cui vicende sono infarcite di frasi dialettali campane. Io apprezzo sempre moltissimo l’uso del dialetto e sono stata contenta di averlo ritrovato anche qui: nonna Anna, in più passaggi, mi ha fatto sbellicare dalle risate. Credo davvero sia lei il mio personaggio preferito!

Lo stile narrativo è ironico, profondo, a tratti cinico e pungente, e la storia si legge piacevolmente, anche se forse risulta un po’ prolissa in alcune parti. Nonostante la mancanza di grandi azioni o eventi eclatanti, riesce comunque a coinvolgere e a creare un certo effetto suspense. Il finale, poi, mi ha piacevolmente colpita: uno di quegli epiloghi che ti lascia con il sorriso stampato in faccia, una volta chiuso il libro.

L’autore

Classe 1992, Francesco Spiedo nasce a Napoli e cresce a San Giorgio a Cremano. Studia per diventare ingegnere anche se poi non praticherà mai questa professione.

Francesco Spiedo

Precedentemente animatore, cameriere, concierge e addetto alla sicurezza, tra le altre attività, inizia a scrivere su commissione, su riviste e come ghostwriter.

Autore teatrale, scrive per “minima&moralia”, “AltriAnimali” e “Limina”, anche in veste di comico letterario. Nel 2020 esce il suo romanzo d’esordio “Stiamo abbastanza bene”, sempre pubblicato da Fandango Libri. Nel 2022 fonda “Itaca – colonia creativa”, un centro di formazione, produzione e distribuzione culturale.

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