Si è conclusa da pochi giorni la nona edizione di #ioleggoperché, a cui siamo stati molto felici di aderire. Dal 9 al 17 novembre 2024 nonni, zii, genitori, bambini, insegnanti e “semplici” passanti sono venuti a trovarci per acquistare uno o più libri e donarli alle scuole gemellate con la nostra libreria.
Quest’anno l’affluenza e le donazioni sono state decisamente in aumento rispetto agli anni passati e sono dunque molto soddisfatta del risultato raggiunto.
Ma quindi, com’è andata questa nuova edizione? Ora te lo racconto!
Una settimana intensa e molto partecipata
Per un libraio, l’iniziativa #ioleggoperché non si riduce a una sola settimana. Il lavoro che c’è prima e post donazioni è spesso lungo e laborioso perché comporta tutta una serie di mansioni da svolgere: nelle settimane precedenti bisogna infatti già pensare e selezionare con cura e criterio i libri che si vorranno destinare alle varie scuole, parlare con i referenti scolastici ed eventualmente ordinare i testi da loro richiesti.
Successivamente, al termine delle donazioni, c’è poi il lavoro di registrazione di tutti i libri, che devono poi essere suddivisi per scuole e inscatolati, in modo che siano poi pronti per il ritiro nel minor tempo possibile. Insomma, un progetto che richiede un certo grado di impegno e attenzione ma che, se svolto bene e in sinergia con famiglie e insegnanti, può davvero regalare grandi soddisfazioni!
Come dicevo in precedenza, quest’anno il numero delle donazioni è stato decisamente più alto rispetto agli anni passati. Per questa nona edizione infatti, i libri acquistati nella nostra libreria sono stati ben 147, una cinquantina in più rispetto al 2023 e il nostro nuovo record assoluto! Per la mia piccola realtà indipendente si tratta di un risultato importante e sono felice di constatare che vada migliorando di anno in anno.
Le scuole gemellate
Quest’anno siamo stati gemellati con oltre 20 scuole di ogni ordine e grado e, per la prima volta, anche con un asilo nido che ha registrato un numero di donazioni particolarmente elevato. Ciò che posso constatare, a distanza di tempo, è che quelle che ricevono generalmente più donazioni sono le scuole dell’infanzia e le primarie. Purtroppo, man mano che si sale di grado, l’affluenza dei ragazzi e delle famiglie diminuisce e questo è davvero un gran peccato. Sarebbe bello riuscire a fare qualcosa in più affinché ci sia una maggiore partecipazione anche da parte degli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Per fortuna, a darci grandi soddisfazioni ci pensano come sempre gli allievi della scuola media “Caduti di Cefalonia” di Torino che, grazie al coinvolgimento delle loro attente e premurose insegnanti, anche quest’anno hanno allestito il consueto banchetto fuori dalla nostra libreria per promuovere il progetto e invitare i passanti a entrare per donare libri alle biblioteche scolastiche.
Sabato 16 novembre, invece, abbiamo ospitato i bambini della scuola primaria “Mazzini”, sempre di Torino, per una sessione di letture ad alta voce. I piccoli, concentrati e preparatissimi, sono stati molto contenti di poter leggere alcuni brani, tratti dai libri scelti dalla maestra, davanti ai genitori e a tutti coloro che volevano entrare per ascoltare. E alla fine delle letture, tutti pronti ad acquistare libri da regalare alla propria scuola e anche qualcuno da poter portare a casa con sé.
Un impegno collettivo
Ora che l’iniziativa è ufficialmente conclusa, i libri sono stati fedelmente registrati sul sito di #ioleggoperché, inscatolati e sono pronti a essere ritirati da parte dei referenti scolastici che poi si occuperanno di catalogarli e inserirli nelle rispettive biblioteche. In primavera, poi, anche gli editori daranno il loro contributo facendo arrivare alle scuole un numero di libri pari a quelli che hanno ricevuto in dono.
Visto l’ottimo risultato raggiunto, ci tenevo dunque a ringraziare di cuore tutte le persone che hanno scelto la mia libreria per i propri acquisti e tutti quegli insegnanti che si sono tanto impegnati affinché la loro scuola ricevesse il maggior numero possibile di libri.
#ioleggoperché è davvero un progetto bellissimo e prezioso: grazie alla collaborazione e allo sforzo collettivo, possiamo contribuire a far crescere sempre di più le biblioteche scolastiche e soprattutto l’amore per la lettura. Come dice lo slogan di quest’anno “Il futuro inizia con un libro” e io mi auguro che nel domani dei bambini e dei ragazzi ce ne possano essere tantissimi!
Arrivederci al prossimo anno!