Un paio di settimane fa si è conclusa la XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro, che si è tenuta dal 18 al 22 maggio presso gli spazi del Lingotto Fiere e del padiglione Oval di Torino.
Quest’anno il tema era “Attraverso lo specchio”, un omaggio a Lewis Carroll, il geniale autore di “Alice nel paese delle meraviglie”, e un invito ai lettori a esplorare nuovi mondi, scoprire nuovi scenari.
Per me è ormai un appuntamento fisso e uno degli eventi più attesi dell’anno! È stata una domenica intensa e bellissima, il Salone riesce sempre a farti respirare un’atmosfera magica e a regalare forti emozioni. Mi sono dunque presa un po’ di tempo per riordinare i pensieri e le idee, ed eccomi qui, pronta a raccontarti la mia esperienza di quest’anno.
Sbirciare tra i libri, ritrovare amici e colleghi
Qualcuno potrebbe pensare: “Sei una libraia, conosci già la maggior parte dei libri usciti e/o in uscita, cosa ci vai a fare al Salone?”. Ebbene, la quantità di titoli presenti sul mercato è talmente vasta che è praticamente impossibile rimanere sempre aggiornati su tutto! Il bello qui è potersi aggirare tra gli stand proprio alla ricerca di quei libri o di quegli editori sconosciuti, nel senso che non si ha ancora avuto il piacere di conoscerli.
Proprio grazie al Salone l’anno scorso ho scoperto Ideestortepaper, casa editrice palermitana specializzata in libri e albi per bambini. Quest’anno sono tornata al loro stand, affascinata dalle loro illustrazioni, e ho avuto il piacere di scambiare di nuovo quattro chiacchiere con Gloria Tundo, illustratrice e autrice che abbiamo ospitato in libreria circa un mese fa con un bellissimo laboratorio di lettura per bimbi, ispirato al suo ultimo libro “Solo”. Fondamentali sono infatti le reti e le collaborazioni che possono crearsi proprio grazie a questo evento, fonte di ispirazione non solo professionale ma anche personale.
Durante il mio giro, rimango sempre affascinata dalla bellezza e dalla creatività di alcuni stand. Ogni anno vado alla ricerca dei miei preferiti: immancabile quello di Logos Edizioni in cui spiccano i bellissimi libri e albi di Giulia Pintus, una delle mie illustratrici preferite, da cui l’anno scorso sono anche riuscita a farmi fare una dedica!
Chi mi conosce da un po’ sa quanto io sia innamorata della letteratura per l’infanzia e ogni anno, dunque, mi concedo una visita allo stand Lavieri, che offre sempre una vastissima scelta di titoli e di stampe meravigliose, nonché incontri con autori e illustratori. Quest’anno sono riuscita a incontrare Erika De Pieri e Michele Marchitto, intenti a dedicare i loro ultimi capolavori: “La volpe che amava i libri”, appena pubblicato in edizione illustrata, e “Il gigante e il cavaliere”.
Mi sono concessa una sbirciatina allo stand floreale di Kite Edizioni, gestito dalle colleghe della libreria Le Altalene, e a quello di Camelozampa, capitanato dalle libraie di Bufò. Entrambi vantano un’ampia gamma di titoli molto interessanti, sia per i piccoli che per i grandi lettori.
Menzione speciale merita poi Ippocampo Edizioni, che è sempre una meraviglia per gli occhi! In occasione del loro ventesimo anniversario, hanno creato uno stand ispirato alle illustrazioni dell’artista giapponese Yuko Higuchi, nota per le sue collaborazioni con Gucci, Uniqlo e altri brand prestigiosi. I loro libri sono uno più bello dell’altro, impossibile non innamorarsene!
Proprio qui, quasi per caso, mi sono imbattuta nel firmacopie dell’autrice francese Camille Monceaux, famosa per le “Cronache dell’acero e del ciliegio”, di cui presto uscirà anche in Italia il terzo volume. Una tetralogia di cui tutti parlano molto bene e che è nella (infinita) pila delle mie prossime letture 😀
Un altro stand di cui non riesco a fare a meno è quello della Sassi Junior, che sforna sempre un sacco di bellissimi libri e giochi per bambini. Per testi e illustrazioni è una delle mie case editrici preferite, tant’è che alla libreria Essai trovi praticamente quasi tutti i titoli da loro pubblicati finora!
L’emozione degli incontri con gli autori
Il Salone permette di immergersi a 360 gradi nel mondo dei libri, dando anche la possibilità di partecipare a tantissime conferenze e incontri con autori nazionali e internazionali. Certo, le lunghe code di attesa in certi casi non mancano, ma, a mio parere, ne vale sempre la pena.
Quest’anno sono riuscita a incontrare per la prima volta due autori per me molto speciali: Victoria Mas ed Enrico Galiano.
Avendo amato “Il ballo delle pazze”, romanzo di cui avevo parlato anche qui qualche tempo fa, non potevo assolutamente perdermi la presentazione dell’ultimo libro di Victoria, “L’apparizione”, pubblicato di recente da E/O. Una storia ambientata in Bretagna, il cui tema è il fascino che il soprannaturale da sempre esercita sugli uomini. Sebbene non l’abbia ancora letto, sono sicura che non mi deluderà. Victoria è stata squisitamente gentile e disponibile e sono stata dunque molto contenta di poterla finalmente conoscere di persona, io poi che sono sempre curiosissima di conoscere i retroscena dei romanzi.
Dopo l’autrice francese, è stata la volta di Enrico Galiano, professore in una scuola secondaria di primo grado e autore di ormai numerosi libri. Quest’anno era al Salone per presentare il suo ultimo romanzo, “Geografia di un dolore perfetto”, appena uscito per Garzanti. Oltre che un bravo scrittore, Enrico si è rivelata una persona simpaticissima ed estremamente sensibile, incontrarlo è stato un vero privilegio. Dopo aver letto “Dormi stanotte sul mio cuore”, sono sicura che anche questa nuova, intensa storia, in gran parte autobiografica, saprà regalarci forti emozioni.
Il resoconto del mio tour al Salone del Libro 2023 termina qui. Quella sera del 21 maggio sono tornata a casa con le gambe stanche e i piedi doloranti, ma con il cuore e gli occhi colmi di meraviglia. Spero di aver fatto sognare un po’ anche te 🙂
Conservo con gioia i bellissimi ricordi di quella giornata, in trepidante attesa dell’edizione 2024!
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