Eccoci giunti all’ultima recensione librosa prima della mia pausa estiva! Oggi ti parlo de “L’apparizione”, secondo romanzo della scrittrice francese Victoria Mas, pubblicato in Italia dalla casa editrice E/O ad aprile 2023.
Sulla scia dell’entusiasmo e del coinvolgimento che avevo provato leggendo il suo primo libro “Il ballo delle pazze”, di cui avevo raccontato qui qualche tempo fa, non potevo assolutamente perdermi questa seconda uscita!
Con “L’apparizione”, Victoria Mas ci consegna un romanzo breve che, in poco più di 150 pagine, riesce a immergerci completamente nell’atmosfera mistica della Bretagna e a esplorare l’attrazione che l’essere umano nutre da sempre nei confronti di ciò che non riesce a spiegare.
Il miracolo
Quando la consorella Rose le racconta lo strano sogno che ha fatto, preannunciandole l’apparizione della Madonna in Bretagna, la devota suor Anne non ci pensa due volte e si fa subito trasferire a Roscoff, un piccolo paese all’estrema punta nord del Finistère.
La delusione, però, arriva presto per suor Anne quando scopre che la Vergine Maria è sì apparsa davvero, ma non a lei, bensì ad Isaac, un ragazzo introverso, emarginato, orfano di madre, che vive di fronte a Roscoff, sull’isola di Batz.
La visione mistica scuote e turba profondamente gli abitanti dell’isola, c’è chi grida al miracolo e chi ne è completamente scettico. Suor Anne entra in contatto con alcuni personaggi: il burbero professor Bourdieu, la ristoratrice dal cuore gentile Madenn, il giovane Hugo appassionato di astronomia e il vedovo Alan, padre di Isaac.
Le loro vite si incontrano e si scontrano inevitabilmente, ognuno di loro infatti nutre sentimenti contrastanti nei confronti del miracolo. Quello che è certo, però, è che la tranquilla vita dell’isola è scossa e nulla sarà più come prima. Sullo sfondo di quell’evento straordinario, il lettore verrà trascinato fino al drammatico e inaspettato epilogo.
Il tema della follia
Il soprannaturale ha sempre esercitato una certa attrazione nell’essere umano: quante volte restiamo estasiati da eventi apparentemente inspiegabili? Qui il tema viene snocciolato attraverso l’apparizione della Madonna che, in alcuni casi, riesce a far vacillare anche coloro che hanno una fede incrollabile.
L’argomento trattato in questo romanzo è sicuramente molto interessante e poco battuto e ciò che mi è piaciuto è il fatto che l’autrice sia riuscita a renderlo accessibile, senza fronzoli e soprattutto senza cadere nel ridicolo o nell’assurdo. La Mas non vuole dare giudizi, ma semplicemente raccontarci ciò che accade. Sta poi al lettore decidere da che parte schierarsi.
Come già accaduto ne “Il ballo delle pazze”, ho ritrovato anche qui uno stile narrativo scorrevole, magnetico, che riesce a farti immergere completamente nell’atmosfera del racconto. In questo caso, le descrizioni dei luoghi sono talmente vivide e affascinanti che viene una gran voglia di fare le valigie e partire immediatamente per la Bretagna!
Nonostante la storia mi sia piaciuta, l’ho trovata però meno coinvolgente rispetto a quella del primo romanzo. “Il ballo delle pazze” mi aveva subito convinta per l’argomento trattato e fin dalle prime pagine ne ero rimasta colpita. Qui invece la vicenda ci ha messo un po’ a ingranare e il vero coinvolgimento è arrivato solo nell’ultima parte. Il mio consiglio comunque è quello di leggere tutti e due i libri perché Victoria Mas è sicuramente un’autrice che vale la pena scoprire per apprezzarne lo stile e la bravura nel trattare tematiche diverse.
Avendo letto entrambi i romanzi, si nota chiaramente come il tema della follia sia ricorrente. Nel primo libro la follia raccontata è spesso presunta, le molte donne rinchiuse nell’ospedale psichiatrico della Salpetrière, nella Parigi del 1800, erano infatti, spesso, figure scomode agli occhi maschili, donne che semplicemente volevano rivendicare la propria indipendenza e che per questo venivano considerate pazze. E in alcuni casi forse finivano per crederci davvero. In quel romanzo l’obiettivo delle protagoniste era dunque la fuga dalla follia e la ricerca della normalità.
Qui invece l’atteggiamento è inverso: le apparizioni della Madonna causano una tale eccitazione e un tale spaesamento negli abitanti da condurli a comportamenti inusuali, inaspettati e, spesso, alla pazzia vera.
L’autrice
Victoria Mas nasce in Francia nel 1987. Con il suo romanzo d’esordio “Il ballo delle pazze” (titolo originale “Le bal des folles”), uscito in Italia nel 2021 grazie alla casa editrice E/O e tradotto ormai in più di 25 lingue, ha vinto il Prix Stanislas e il Prix Renaudot des lycéens.
Nel 2023, sempre per E/O, è uscito il suo secondo libro “L’apparizione”, il cui titolo originale francese è “Un miracle”. Nello scorso maggio, Victoria lo ha presentato anche durante un incontro al XXXV Salone Internazionale del Libro di Torino.