Bonnie Garmus - Lezioni di chimica - Rizzoli

Dalla scienza alla tavola: “Lezioni di chimica” di Bonnie Garmus

Lezioni di chimica” è l’esordio narrativo della scrittrice americana Bonnie Garmus, pubblicato in Italia nel maggio 2022 grazie alla casa editrice Rizzoli. Fin dalla sua uscita ne ho sentito parlare benissimo, così ho deciso di portarlo con me e leggerlo durante le vacanze estive appena trascorse. Che bella scoperta! “Lezioni di chimica” è un libro carinissimo, che mescola sapientemente serietà e ironia. Elizabeth Zott è una protagonista adorabile, così come lo sono molti dei personaggi che le ruotano attorno. 

Bonnie Garmus - Lezioni di chimica - Rizzoli

L’unico timore che avevo all’inizio è che fosse molto incentrato sulla chimica e sulle sue formule, timore dissipato durante la lettura: è una storia godibilissima anche per chi di chimica non se ne intende per niente! 

Voglio fare lo scienziato!

California, anni ‘50. Elizabeth Zott è una giovane donna attraente, colta, studiosa di chimica e ha un unico obiettivo: diventare uno scienziato (termine sempre utilizzato al maschile nel romanzo). Quando finalmente riesce a entrare alla Hastings Research Institute si scontra però con un ambiente prettamente maschilista: la scienza è prerogativa degli uomini, meglio che le donne restino relegate alla sfera domestica. Ma Elizabeth non ci sta, non è una donna come le altre, è testarda, rivoluzionaria e rifiuta di essere rinchiusa all’interno di schemi predefiniti. E così inizia la sua “battaglia” all’interno dell’Istituto: ogni giorno combatte contro i pregiudizi, gli screditamenti, i sabotaggi e i maltrattamenti subiti dai colleghi e anche da alcune colleghe che si sottomettono silenziosamente al volere maschile.

L’unico che sembra apprezzarla veramente è Calvin Evans, genio della chimica in odore di Nobel, il solo che veda Elizabeth per quella che è. Presto l’apprezzamento professionale si trasforma in qualcosa di più: la condivisione delle formule e l’attrazione fisica vanno di pari passo e i due vivono una rara e autentica storia d’amore.

Ma qualcosa purtroppo rompe l’idillio ed Elizabeth si ritrova a essere una madre single e a dover affrontare una sfida che mai si sarebbe immaginata. Licenziata ingiustamente dalla Hastings, riceve però una proposta curiosa e interessante: condurre un programma televisivo. È così che inizia “Cena alle sei”, un appuntamento quotidiano in cui la nostra protagonista dà lezioni di cucina in modo rivoluzionario, mescolando gli ingredienti alle digressioni scientifiche. 

La cucina è chimica e la chimica è vita. La capacità di cambiare tutto, compresi se stessi, comincia da qui.

Bonnie Garmus – Lezioni di chimica

L’avventura culinaria di Elizabeth si rivela sorprendente, nonostante il suo scetticismo iniziale. Il pubblico femminile ne è entusiasta e ben presto anche quello maschile inizierà ad apprezzarla. Le lezioni di cucina e di chimica sono anche il pretesto per aprire gli occhi sulla condizione femminile dell’epoca e aiutare così le donne a credere in sé stesse e ad avere il coraggio di inseguire le proprie passioni. 

Basta accettare supinamente l’idea che altri hanno di ciò che potete o non potete fare. Non permettete che i vostri talenti restino in letargo, signore mie. Progettate e costruite il vostro futuro. Stasera, tornate a casa, chiedetevi che cosa cambierete. E poi mettetevi all’opera.

Bonnie Garmus – Lezioni di chimica

La lotta per l’emancipazione femminile

Il tema cardine de “Lezioni di chimica” è sicuramente la lotta per l’emancipazione femminile. Stiamo parlando degli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, non troppo tempo fa, eppure c’è ancora molto su cui lavorare. Elizabeth è una figura forte e coraggiosa, che cade e si rialza più volte, un bell’esempio per tutte le donne che ancora oggi subiscono maltrattamenti da parte degli uomini, sia in casa che nell’ambiente lavorativo.

Tuttora purtroppo le donne non sono ancora libere di essere ciò che vogliono, molto spesso sottoposte al giudizio di qualche uomo, spesso anche dotato di minori competenze professionali. Ancora oggi gli stipendi sono mediamente inferiori rispetto a quelli dei colleghi maschi e ci sono ancora troppi pregiudizi ingiustificati. Qualche timido passo in avanti è stato fatto in questi ultimi tempi, ma ancora molto c’è, e si può fare, per raggiungere finalmente la piena parità dei sessi

Come dicevo all’inizio, Elizabeth è una protagonista assolutamente adorabile, con cui si entra subito in empatia, così come lo è la sua vicina di casa Harriet, altro personaggio chiave, che si rivelerà preziosissima per la nostra giovane chimica.

Elizabeth ha un difficile passato alle spalle e Harriet si sente ingabbiata in un matrimonio con un uomo per cui non prova più nessun tipo di sentimento. Entrambe vivono un dolore che nasce da una vita a cui sentono di non appartenere ed entrambe devono trovare il coraggio per fare ciò che desiderano. Tra loro nascerà un’amicizia bellissima, fatta di risate, piccole discussioni e aiuto reciproco.

Una narrazione schietta e ritmata

Lo stile narrativo del romanzo è davvero godibilissimo. Le frasi hanno un bel ritmo e la lettura scorre in modo molto piacevole. A discapito delle oltre 400 pagine, è una storia che si legge in un soffio. La vita e le vicende di Elizabeth sono molto vivaci e interessanti, lei è un personaggio molto ironico e divertente, più volte durante la lettura mi è capitato di farmi una sana risata. Ci sono anche dei momenti più seri e dolorosi, e un bel colpo di scena finale, ma il tutto è perfettamente calibrato e rende il libro una vera chicca, una boccata d’aria fresca. Forse avrei preferito una narrazione in prima persona, ma comunque anche così, in terza, non perde il suo fascino. 

Posso dire che “Lezioni di chimica” sia un romanzo difficile da inquadrare in un unico genere letterario: è una storia che rifiuta di essere ingabbiata in schemi precisi, esattamente come la sua protagonista! 

Prima di concludere, voglio ancora spendere qualche riga per Seiemezza, altro personaggio del cuore. Seiemezza è il cane che Elizabeth e Calvin trovano una sera, abbandonato per strada. Un animale un po’ malconcio che decidono di chiamare così perché, quando lo hanno incontrato, erano esattamente le sei e mezza del pomeriggio. Anche lui è un personaggio di cui ti innamorerai, di una dolcezza infinita. Capace di comprendere ed elaborare pensieri, è un cane assolutamente fuori dall’ordinario e sarà un fedelissimo compagno di avventure per Elizabeth e la figlioletta Mad.

L’autrice

Originaria di Seattle, Bonnie Garmus ha vissuto in Svizzera e in Colombia, per poi stabilirsi a Londra dove attualmente vive con il marito, le due figlie e il loro cane, Novantanove. Ha lavorato come direttrice creativa e copywriter, occupandosi principalmente di tecnologia, educazione e medicina. 

Bonnie Garmus

“Lezioni di chimica”, titolo originale “Lessons in Chemistry”, segna il suo esordio letterario. Pubblicato in Italia da Rizzoli, è in corso di traduzione in 34 paesi ed è stato il romanzo più conteso sul mercato internazionale del 2020. Con Elizabeth Zott, l’autrice ha voluto creare un personaggio che diventasse il portavoce di chiunque si sia mai sentito osteggiato, diffamato o sottovalutato.

Presto sarà tratta anche una serie televisiva, targata Apple Tv, in cui l’attrice Brie Larson vestirà i panni di Elizabeth Zott. Brie sarà anche la produttrice esecutiva del progetto; la sceneggiatura è scritta da Susannah Grant, mentre Jason Bateman e Michael Costigan saranno i produttori esecutivi con il loro marchio Aggregate Films. 

L’attrice ha scattato anche una foto, postata sul suo profilo Instagram, che la ritrae con il libro in mano e ha scritto: “Una storia che ho amato così tanto, ho dovuto produrre la serie TV e non vedo l’ora che prendiate ‘Lezioni di chimica’”.

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