Karen Russell - I donatori di sonno - SUR

“I donatori di sonno”: il romanzo da incubo di Karen Russell

I donatori di sonno”, titolo originale “Sleep Donation”, è il secondo romanzo dell’autrice americana Karen Russell, pubblicato dalla casa editrice Sur nel gennaio del 2023.

Non conoscevo né sapevo nulla di questa scrittrice, ma la trama mi ha incuriosita e invogliata immediatamente alla lettura. Difficile da inquadrare in un solo genere, è un romanzo breve che sicuramente offre molti spunti di riflessione ed è arduo da abbandonare del tutto una volta finito.

L’epidemia di insonnia

In un’epoca imprecisata, gli Stati Uniti sono colpiti da un’epidemia di insonnia talmente grave da risultare addirittura letale. Per cercare di far fronte a questa piaga, sono nate le Brigate Morfeo, un’associazione no profit che si occupa delle trasfusioni di sonno e del reclutamento di persone capaci di dormire profondamente senza incubi.

Karen Russell - I donatori di sonno - SUR

Trish ha iniziato a lavorare qui come volontaria dopo la morte di sua sorella ed è decisa a salvare più vite possibili.

Arrivata ai vent’anni Dori aveva sviluppato una resistenza a tutti i sonniferi. Poi la perdita di sonno divenne totale. E’ morta sveglia, dopo venti giorni, undici ore e quattordici minuti senza sonno. Chiusa dentro la sua testa senza possibilità di fuga. Lo stesso mese della sua morte, le autorità sanitarie dichiararono ufficialmente l’epidemia di insonnia terminale.

Karen Russell – I donatori di sonno

Grazie alla sua arte affabulatoria, Trish è la più brava nelle operazioni di reclutamento ed è infatti lei a trovare la Piccola A, una neonata dal sonno purissimo, non inquinato dalle paure tipiche degli adulti. Il suo sonno è preziosissimo perché è l’unico a non causare crisi di rigetto nei pazienti insonni.

Numerosi test dimostrarono che il sonno della neonata conteneva zero impurità: non c’erano marker degli incubi, né anticorpi naturali contro i sogni. La Piccola A, a quanto si è scoperto, è una donatrice universale. Chi avrebbe mai immaginato che una neonata di otto chili avesse un simile potere?

Karen Russell – I donatori di sonno

La ricerca di donatori continua comunque senza sosta, ma grazie alle donazioni della piccola, l’epidemia pare arginata. Tutto precipita improvvisamente, però, quando dal sonno di un donatore sconosciuto, il cosiddetto donatore Y, si scatena un’infezione di incubi orribili che dilaga velocemente in tutto il Paese.

Proprio durante questa nuova, pericolosa emergenza, Trish farà una scoperta sconvolgente e sarà chiamata a prendere una decisione difficilissima: restare fedele alle Brigate Morfeo o agire per il bene dell’intera collettività?

Un romanzo angosciante ma profondamente attuale

Come dicevo in precedenza, “I donatori di sonno” non è ascrivibile a un unico genere letterario. Qui convivono perfettamente il reale e il surreale, la psicologia, la fantascienza e la distopia. 

L’autrice, seppur dotata di una fervida immaginazione, ci consegna un libro che tocca temi importanti quali la malattia, la paura del contagio e la responsabilità individuale verso il bene collettivo. Dopo quello che abbiamo vissuto a causa della pandemia da Covid, questa storia, per quanto fantasiosa, ci appare dunque più che mai attuale. Durante questi tre anni abbiamo tutti sperimentato il timore dell’infezione, la paura della prossimità reciproca e l’apprensione per la salute dei nostri cari.

Il romanzo di Karen Russell colpisce per la trama ben congegnata e per l’idea di fondo, un’idea tanto curiosa quanto interessante e, a tratti, angosciante. Durante la lettura non potevo fare a meno di pensare a tutte quelle persone che soffrivano perché non riuscivano a dormire!

È una storia che fa comprendere quanto sia sottile il confine che separa gli interessi personali da quelli collettivi. In situazioni complesse, quanto è facile diventare egoisti? Siamo sempre disposti a sacrificare il nostro bene per quello degli altri?

Ho trovato molto azzeccata la narrazione in prima persona: tutta la vicenda è infatti raccontata dal punto di vista di Trish. I capitoli sono brevi e lo stile di scrittura è scorrevole quanto preciso, tanto che a volte mi sembrava più di leggere un manuale che un vero e proprio romanzo.

Per quanto la storia mi sia piaciuta, l’ho tuttavia trovata un po’ piatta nel ritmo e poco avvincente. Quello che forse mi aspettavo di trovare era più brivido e suspense, che invece qui sono appena accennati.  È comunque una lettura che mi sento di consigliare a chi è alla ricerca di un romanzo fuori dall’ordinario, ma che lascia molto su cui riflettere.

L’autrice

Nata a Miami nel 1981, Karen Russell si è laureata in discipline umanistiche alla Columbia University. Nel 2006 ha pubblicato il suo primo libro di racconti “Il collegio di Santa Lucia per giovinette allevate dai lupi”, grazie al quale è stata segnalata dalla National Book Foundation fra i cinque migliori scrittori under 35.

Karen Russell

Nel 2011 è uscito il suo primo romanzo “Swamplandia!” (Elliot edizioni) che è stato candidato al Premio Orange e incluso dal New York Times nei 10 migliori libri del 2011. Nel 2012 è stato finalista al Premio Pulitzer per la narrativa. Nel 2013 ha pubblicato, sempre per Elliot edizioni, la sua seconda raccolta di racconti “Un vampiro tra i limoni”. Nel 2019 è uscito “Orange World and Other Stories” , ancora inedito in Italia.

L’autrice ha ricevuto le due più importanti borse di studio americane per le arti, quella della MacArthur e della Guggenheim Foundation. Il New York Times l’ha segnalata tra le più talentuose giovani scrittrici americane.

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