Loro - Roberto Cotroneo - Neri Pozza

Negli abissi della mente umana: “Loro” di Roberto Cotroneo

Eccoci giunti all’ultima recensione prima della pausa estiva!

Questa volta racconto di un libro inquietante e sorprendente, una ghost story perfetta per l’estate se sei un amante del genere. Un romanzo che inevitabilmente colpisce subito per la sua copertina piuttosto sinistra: una bambina in primo piano che, con uno sguardo magnetico, sembra fissare il lettore da qualsiasi angolazione. Si tratta dell’opera dell’artista olandese Gemmy Woud-Binnendijk, intitolata “Birdcage” (La gabbia). Ho trovato questa scelta assolutamente azzeccata sia per il titolo che per i soggetti rappresentati.

Roberto Cotroneo - Loro - Neri Pozza

Iniziamo affermando che “Loro” è un vero e proprio memoir:

Per questo ho deciso fin da subito di non avere prudenze e di raccontarvi quello che penso sia avvenuto. Vi chiedo scusa se alle volte riferisco sensazioni, sguardi fugaci, espressioni che non sarebbero da considerarsi strane, se non fosse accaduto quello che poi accadde. Questa è, però, una storia dove la linea che divide il reale dall’irrazionale non è soltanto sottile, ma indistinguibile.

Roberto Cotroneo – Loro

A narrare le vicende è la giovane Margherita B. che, nell’estate del 2018, prende servizio presso la famiglia Ordelaffi, per fare da istitutrice alle gemelle Lavinia e Lucrezia in una splendida villa alle porte di Roma, conosciuta come la casa di vetro. Le bambine sono un tipico esempio di intelligenza e compostezza: appassionata di pianoforte una, bravissima nell’equitazione l’altra. Tutto è immacolato e idilliaco; persino i padroni di casa, Alessandra e Umberto, sembrano essere genitori praticamente perfetti.

Lo sfavillio di questa vita apparentemente così felice viene però interrotto ben presto da una situazione strana e sinistra: Margherita inizia a vedere delle presenze (“loro”), i fantasmi di un padre e un figlio, che avevano abitato nella villa in passato. Capisce inoltre che sembra esserci un legame tra queste due figure e le gemelle, nonché con Gaetano, il perturbante giardiniere:

«Loro chi?» chiesi. «Loro» ripeté Lavinia. «Li hai visti anche tu».

«Ma chi sono loro?» domandai. «Chiedilo a Gaetano, lui lo sa» rispose. «Gaetano?»

Lucrezia disse solo: «Lui è come loro».

Roberto Cotroneo – Loro

I due fantasmi sembrano essere in qualche modo guidati da Lavinia e Lucrezia; inoltre, solo Margherita e le bambine sono in grado di vederli. Alessandra e Umberto non riferiscono mai nulla di strano e la loro vita sembra scorrere senza alcun tipo di turbamento. Il racconto prosegue con un ritmo sempre più serrato, ma allo stesso tempo lucido: sembra essere una sorta di diario in cui Margherita racconta tutto ciò che vive durante quel breve periodo trascorso alla villa.

È una narrazione avvincente e surreale, dove spesso realtà e fantasia quasi si confondono, fino allo scioccante e sorprendente epilogo che capovolgerà totalmente ciò che avevi pensato e letto fino a quel momento. Ovviamente non posso svelare nulla di più per non rovinarti la sorpresa, dovrai leggere il libro per scoprirlo!

Nei meandri della mente

Finalmente quindi un romanzo come piace a me: disturbante e sconvolgente, capace di ribaltare totalmente la situazione e il nostro punto di vista. Devo dire che ci sono voluti un po’ di giorni per metabolizzare ciò che avevo letto, è un libro che lascia totalmente spiazzati e occorre effettivamente ragionare su ciò che era reale e ciò che non lo era. “Loro”, oltre a essere un memoriale, è anche e soprattutto un thriller psicologico: si scava in profondità nei meandri della mente umana e della malattia mentale, si indagano i temi della verità e dell’ambiguità, del bene e del male.

Potremmo definirlo come un perfetto romanzo gotico, carico di suspense, che ci permette di provare quasi le stesse emozioni che prova la protagonista. Lei così asciutta, dolorosa ma lucida, sempre convinta di ciò che ha visto e vissuto. La domanda che mi sono posta alla fine del libro è stata: “Ma questa vicenda è realmente accaduta o è solo il frutto della fantasia dell’autore”? Se sei un fan di Shining o ami le storie di case infestate, questa è sicuramente la lettura che fa per te! 

“Loro” come “Il giro di vite”?

Se hai letto “Il giro di vite”, l’opera più famosa dell’ottocentesco Henry James, non potrai non notare delle analogie soprattutto nella trama. Io ammetto di non averlo mai letto (ma ho deciso di recuperarlo a breve) e quindi forse sono rimasta ancora più sconcertata e stupita dal romanzo di Cotroneo. Sicuramente il libro di Roberto strizza l’occhio al racconto di James e ne condivide i temi principali quali: l’attrazione per le storie di fantasmi, la suspense e il mistero, il gusto per il torbido e l’ambiguità della psiche. Ma, come l’autore specifica nel testo: 

Per quanto possa apparire degno di un romanzo di Henry James, è solo una omonimia e una coincidenza che il professor William James porti il nome del fratello di Henry James, che cento anni prima pubblicò un saggio con lo stesso titolo del volume del professore a cui è stato chiesto un consulto. James, va detto, è un cognome assai diffuso negli Stati Uniti.

Roberto Cotroneo – Loro

Ma chi è William James e cosa c’entra con la storia? All’inizio del libro capiamo che c’è una sorta di secondo interlocutore in realtà, si tratta appunto del dottor William James che leggerà il manoscritto di Margherita e… non aggiungo altro! 🙂

L’autore

Roberto Cotroneo nasce ad Alessandria nel 1961 e attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista, scrittore e noto critico letterario, ha studiato Filosofia all’Università di Torino e pianoforte al Conservatorio di Alessandria.

Roberto Cotroneo

È stato responsabile delle pagine culturali de “L’Espresso” e dal 2004 ha collaborato con “Panorama”. Ha scritto numerose opere tra cui: “Se una mattina d’estate un bambino. Lettera a mio figlio sull’amore per i libri”, “Eco: due o tre cose che so di lui”, “Chiedimi chi erano i Beatles. Lettera a mio figlio sull’amore per la musica”, un racconto sulla musica vista attraverso storie, ricordi, pensieri e suggestioni, “Presto con fuoco” (finalista al Premio Campiello 1996), “L’età perfetta”, vincitore del Premio Fenice-Europa nel 1999, “Per un attimo immenso ho dimenticato il mio nome”, “L’invenzione di Caravaggio e “Il demone della perfezione” del 2020. 

Il romanzo “Loro” è uscito nel giugno 2021, pubblicato dalla casa editrice indipendente Neri Pozza.

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