Senta Rich - Hotel 21 - Garzanti

Stanze ordinate, vite incasinate: “Hotel 21” di Senta Rich

Hotel 21” è il romanzo d’esordio dell’autrice inglese Senta Rich, pubblicato in Italia dalla casa editrice Garzanti a giugno 2023.

Ancor prima della sua uscita, questo libro era schizzato subito in cima alla mia wishlist personale, essendo stata incuriosita dalla sua trama insolita. Avevo bisogno di una lettura leggera, ma non troppo, ed è esattamente ciò che ho trovato in questo volume.

Ripulire le stanze

Noelle è una giovane addetta alle pulizie che nasconde un curioso e ingombrante segreto: è una ladra, ma ruba solo effetti di poco valore come pinzette, forbicine per unghie, fazzoletti, bottoni… che poi conserva gelosamente a casa, in un grande baule.

Senta Rich - Hotel 21 - Garzanti

Rubare per lei è vitale, non riesce a farne a meno. Fruga nelle vite degli altri alla ricerca di oggetti che possano suscitarle qualche tipo di emozione, quelle stesse emozioni di cui purtroppo è stata privata durante l’infanzia a causa della convivenza con una madre anaffettiva e violenta.

Già all’età di cinque anni avevo capito che aveva qualcosa che non andava. Quando le veniva uno dei suoi attacchi, nascondevo gli occhi con le mani, rifiutandomi di abbassarle. Ero sicura che, se io non la vedevo, lei non potesse vedere me. Poi, quando sentivo una botta in testa o sul corpo, mi dicevo che, se non la vedevo mentre mi picchiava, non potevo nemmeno sentire i colpi. Questo mi aiutava a non piangere, cosa che di solito la faceva impazzire ancora di più.

Senta Rich – Hotel 21

Nella sua vita ha già cambiato numerosi hotel, non può certo rischiare di essere beccata. Ora è il turno dell’hotel numero 21, il Magnolia, un lussuoso cinque stelle londinese. 

Non rubo per un guadagno economico. In quel caso sarei una normale ladra, e io non lo sono. Sono piuttosto una che prende cose di cui gli ospiti non noteranno – o spero non notino – l’assenza. Inoltre, mi affido moltissimo al fatto che gli ospiti saranno troppo imbarazzati per dichiarare che l’addetta alle pulizie ha rubato, per esempio, una forcina per capelli o un paio di pinzette. È questo il rischio, comunque. Ma è anche ciò che lo rende eccitante. Sfilo gli oggetti da sotto il loro naso e li tengo per me.

Senta Rich – Hotel 21

Noelle ha una routine ben consolidata, sa che dovrà essere gentile, disponibile e cercare di imparare in fretta in modo da essere lasciata sola e poter agire indisturbata. Sa anche che dovrà fare amicizia con le sue colleghe, così che possano difenderla nel momento in cui un cliente dovesse sporgere reclamo. Trascorso un certo periodo di tempo, inventerà una delle sue solite scuse e se ne andrà: questo è il piano.

Quello che ancora non sa è che all’hotel Magnolia la sua vita cambierà per sempre perché le sue nuove colleghe non hanno alcuna intenzione di abbandonarla, neanche dopo aver scoperto il suo segreto.

Noelle, per la prima volta nella sua vita, si troverà di fronte a un bivio: deciderà di fuggire, come ha sempre fatto, o stavolta avrà trovato finalmente un posto in cui fermarsi e poter chiamare casa?

Tidy rooms, messy lives

Come dicevo in precedenza, mi sono approcciata a questo romanzo perché ero alla ricerca di una lettura non troppo impegnativa, ma intensa al tempo stesso. “Hotel 21” è esattamente questo: una storia in apparenza leggera, a tratti dolorosa, che offre parecchi spunti di riflessione. Una storia che parla di solitudine, rapporti familiari, amicizia e vuoti da colmare.

Noelle è una protagonista che si sente sempre inadeguata e fuori posto, quasi non avesse diritto alla felicità. Quando è a un passo dal raggiungere la serenità e la stabilità, fugge, come se ne avesse paura. A tutti noi sarà capitato di sentirci così almeno una volta, ma per lei è una costante. Ruba, forse per cercare di colmare quell’affetto che non ha mai ricevuto da nessuno. Una protagonista con un “hobby” particolare, che sicuramente incuriosisce, ma con cui, a mio parere, non è sempre facile entrare in empatia.

Ho trovato molto interessante lo spunto di trama e mi è piaciuto il fatto che tutta la vicenda sia narrata in prima persona, dal suo punto di vista.

La prima parte, in cui descrive le sue esperienze nei vari alberghi, l’ho trovata a tratti un po’ noiosa, mentre ho apprezzato sicuramente di più il suo arrivo all’hotel Magnolia, la conoscenza con le altre addette alle pulizie e i vari flashback, in cui vengono raccontati eventi del passato e il rapporto disfunzionale con la madre. Quest’ultimo, in particolare, mi ha davvero molto colpita. 

Lo stile narrativo, fluido e scorrevole, invoglia alla lettura e i personaggi sono vividi e molto ben caratterizzati: sia Noelle che le colleghe Phil, Mali, Gaby e Rose sono genuine, vere e quasi ti sembra di conoscerle davvero. Molto carino anche il rapporto familiare che si crea tra di loro.

Nel complesso la storia mi è piaciuta, ma non mi è rimasta nel cuore. Forse mi aspettavo qualcosa in più, forse ero partita con delle aspettative troppo alte. L’idea di base è sicuramente molto interessante e forse poteva essere sviluppata in modo diverso, almeno in certi punti.

La consiglio comunque come piacevole lettura estiva, se sei alla ricerca di una storia non frivola con una protagonista fuori dal comune.

L’autrice

Laureata in Filosofia all’università di Liverpool, Senta Rich nutre da sempre un forte interesse per la psicologia, in particolare per quella Junghiana. Ha lavorato come copywriter in ambito pubblicitario e ora scrive per il cinema e la televisione.

Senta Rich

“Hotel 21” è il suo romanzo d’esordio e presto diventerà anche una serie tv. Originaria di Londra, attualmente vive a Dublino con il figlio e il marito.

Sul suo sito internet, Senta ha svelato come è nata l’idea per il suo romanzo: “L’idea per Hotel 21 mi è venuta mentre ero in un piccolo albergo di Lisbona e accidentalmente ho infastidito l’addetta alle pulizie. Lei voleva pulire la stanza e io le ho detto di tornare più tardi. Quando sono uscita lei se ne stava lì fuori, con le braccia incrociate e mi guardava storto. Mi sono sentita molto in colpa. Quando la sera sono rientrata, la mia spazzola per capelli era sparita. Ripensandoci, potevo averla persa durante il viaggio, ma in quel momento ero convinta fosse stata lei per vendicarsi. Sono rimasta subito colpita da quella donna: chi era? Era solita rubare oggetti dalle stanze? Era mai stata beccata? Due giorni dopo ho scritto le prime 4000 battute di Hotel 21”.

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