Alexandra Benedict - A cena con l'assassino - Newton Compton

Un’eredità pericolosa: “A cena con l’assassino” di Alexandra Benedict

Dopo un dicembre intenso e impegnativo, eccomi tornata a parlare di libri con la prima recensione del 2023

A cena con l’assassino” è un giallo natalizio scritto dall’autrice inglese Alexandra Benedict, uscito in Italia nel novembre 2022 per la casa editrice Newton Compton. Di questo romanzo se ne è parlato molto sui social network e in Inghilterra è diventato un vero e proprio fenomeno editoriale. Attratta dalla trama e dalla copertina, ero molto curiosa di leggerlo anche io e così, approfittando delle vacanze natalizie, mi ci sono buttata a capofitto.

Il Gioco di Natale

Il Gioco di Natale è ormai una vecchia tradizione a Endgame House, un’antica dimora nello Yorkshire. Quest’anno però Lily non è intenzionata a partecipare, dopo la morte della mamma ha deciso che non metterà più piede in quella casa maledetta. Tutto cambia però quando, dopo la morte dell’amata zia Liliana, riceve una lettera che la invita, in quel freddo dicembre, a recarsi nuovamente a Endgame House e a partecipare al Gioco. Il vincitore si aggiudicherà l’eredità della casa e molti segreti, rimasti a lungo sepolti, verranno rivelati. 

Alexandra Benedict - A cena con lassassino - Newton Compton

Lily deve fare appello a tutto il suo coraggio, ma decide di accettare l’invito, speranzosa di poter finalmente scoprire cosa è successo davvero a sua madre, ritrovata da lei stessa, con le vene recise, nel labirinto adiacente la casa.

Le basta il nome perché il cuore inizi a battere come la sua macchina da cucire mandata a pieno regime. Forse sarebbe meglio restare in quell’appartamento fino al termine delle feste di Natale. La cosa le risparmierebbe un bel po’ di ore di guida e, soprattutto, terrebbe celato quel dolore che nella sua mente ha imprigionato tra mura solide, dietro porte sbarrate. Però, se non andasse, deluderebbe zia Liliana.

Alexandra Benedict – A cena con l’assassino

Lily si ritrova catapultata di nuovo tra le mura di quella enorme casa insieme alla governante e a tutta la schiera dei suoi cugini. Ognuno di loro dovrà rimanere lì per 12 giorni, risolvere i 12 indovinelli ideati da zia Liliana, disseminati tra le varie stanze, e scovare le altrettante 12 chiavi. Solo chi riuscirà a portare a termine il gioco si aggiudicherà l’atto di proprietà di Endgame House.

Le piaceva scrivere i suoi indovinelli in versi. Zia Mariana, la mamma di Lily, li musicava e nonna Violet riusciva a mettere in codice qualsiasi cosa. Era stata a Bletchley Park, la scuola governativa di codici e criptazione. Era un genio, e così le sue figlie.

Alexandra Benedict – A cena con l’assassino

La ricerca degli indizi però si rivelerà molto più complicata del previsto. Durante quei fatidici 12 giorni, verranno a galla molti rancori sopiti, strani e inquietanti eventi si abbatteranno sulla dimora e sui partecipanti, che nel frattempo resteranno intrappolati da una bufera di neve che imperversa su tutto il paese.

Chi vincerà il Gioco di Natale? Riuscirà finalmente Lily a scoprire la verità sulla morte di sua madre, apparentemente deceduta per suicidio?

Un giallo enigmatico e coinvolgente

Il pregio de “A cena con l’assassino” è sicuramente quello di essere un romanzo accattivante che riesce a coinvolgere direttamente il lettore, un vero e proprio page-turner da cui è difficile staccarsi. Ad ogni capitolo, non vedrai l’ora di scoprire l’indovinello successivo e provare a decifrarlo insieme a Lily e ai suoi parenti!

Leggerlo durante le feste natalizie esercita un certo fascino, dato che la storia si svolge proprio nei 12 giorni che vanno da Natale all’Epifania, ma secondo me è godibilissimo anche in altri periodi dell’anno. La trama è originale e ben costruita, con un evidente richiamo alla struttura del famoso libro “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie. L’unico piccolo neo, a mio parere, è che a volte la sintassi risente della traduzione italiana: certi passaggi li ho trovati un po’ forzati, in lingua originale avrebbe probabilmente un effetto diverso. Detto ciò, rimane comunque una lettura piacevolissima per tutti gli amanti del giallo gotico, delle case infestate, dei segreti familiari e degli enigmi.

I personaggi sono parecchi e all’inizio ho corso il rischio di fare un po’ di confusione per via dei vari gradi di parentela. Andando avanti nella lettura, però, diventa sempre più facile riconoscerli e, per semplificarti le cose, puoi anche avvalerti dell’albero genealogico disegnato proprio nelle prime pagine del romanzo. I componenti della famiglia Armitage sono ben studiati e caratterizzati psicologicamente, anche se non tutti sembrano avere un ruolo rilevante. A volte ho avuto l’impressione che alcuni facessero semplicemente da sfondo alla vicenda.

Alexandra Benedict - The Christmas Murder Game - Poisoned Pen Press

Il tifo è immediatamente tutto per Lily, che all’inizio appare la più indifesa ma che poi si rivela la più intelligente e astuta, una ragazza forte che trova il coraggio di combattere contro i propri fantasmi pur di scoprire la verità. Il personaggio che invece ho trovato in assoluto più fastidioso e odioso è quello della cugina Sara, una donna rancorosa e pungente, che con le sue acide parole non risparmia nessuno. Lei è sicuramente quella più determinata ad appropriarsi dell’eredità di Endgame House ed è disposta a tutto pur di riuscirci. 

Ho trovato molto carine e azzeccate alcune scelte che la Benedict ha deciso di fare nel romanzo: il nome della dimora, Endgame House, che è un esplicito riferimento all’oscuro Gioco di Natale, ma anche il cognome della governante, la signora Castle, il cui significato diventa però chiaro soltanto alla fine della storia. 

Un appunto che vorrei fare all’edizione italiana, infine, è sulla scelta del titolo del libro: per la nostra versione è stato utilizzato il generico “A cena con l’assassino”, mentre il titolo originale è “The Christmas Murder Game”, che mi pare molto più adatto e calzante. Avrei preferito che anche in Italia venisse mantenuto il riferimento al Gioco di Natale, che è poi il fulcro di tutta la storia.

L’autrice

In patria, Alexandra Benedict è un’autrice pluripremiata di ro­manzi, racconti e sceneggiature. Ha composto musica per film, TV e radio, e, più recentemente, per produzioni BBC Sounds e Audible. Attualmente tiene corsi di scrittura creativa di genere crime e thriller alla City University e, quando è a casa, ama scrivere in una stanza piena di bambole, clown e teiere.

Alexandra Benedict - Foto da Instagram

Il suo primo romanzo “The Beauty of Murder” è entrato nella short list del Premio eDunnit ed è stato selezionato per una serie tv di 8 puntate. Nel febbraio 2016 è uscito invece il suo secondo libro “Jonathan Dark or the Evidence of Ghosts”.

Nel 2021 ha pubblicato “The Christmas Murder Game”, unico al momento ad essere stato tradotto in italiano, e a novembre del 2022 è uscito il suo ultimo giallo “Murder on the Christmas Express”.

Prima di diventare una scrittrice a tempo pieno nel 2012, Alexandra era una cantante e una cantautrice indie/rock e suonava con la sua band “The Black Tulips”. Occasionalmente compone ancora e attualmente canta con “The Slice Girls”, un gruppo di scrittrici di thriller che, nelle loro canzoni, trattano temi forti come sesso, morte e attività criminali. 

Vive a Londra con il marito, la figlia e la loro cagnolina, Dame Margaret Rutherford.

In un tweet