Matt Haig - La possessione di Mr Cave - Edizioni E/O

Quando l’amore distrugge: “La possessione di Mr Cave” di Matt Haig

La possessione di Mr Cave” è uno dei primi romanzi scritti da Matt Haig che hanno reso famoso questo fantastico e versatile autore inglese. Finora inedito in Italia, a febbraio 2022 è stato finalmente tradotto e pubblicato dalla casa editrice E/O. Dopo aver letto “Come fermare il tempo” e “La biblioteca di mezzanotte”, non potevo lasciarmelo sfuggire!

Così come i due romanzi precedenti appena citati, anche “La possessione di Mr Cave” è un libro dalla trama piuttosto contorta, capace però di travolgere, spiazzare e incollare alle sue pagine. Ma poi, vogliamo parlare della copertina, opera del book designer Emanuele Ragnisco? Una cover bellissima e soprattutto molto azzeccata: leggendo il romanzo diventa chiaro perché.

Matt Haig - La possessione di Mr Cave - Edizioni EO

La discesa nell’ossessione

Terence Cave è un famoso antiquario che nella sua vita ha già dovuto affrontare diversi lutti: prima il suicidio della madre, poi l’assassinio della moglie e per ultima la morte del figlio Reuben, a soli 14 anni, precipitato accidentalmente da un lampione per uno stupido “gioco” tra amici. L’unico affetto che gli è rimasto è la figlia adolescente Bryony, che è sempre stata una ragazza molto diligente, studiosa e dedita alla passione per il violoncello. Ma da quando suo fratello gemello è morto, qualcosa dentro di lei si è profondamente spezzato.

Questo cambiamento non passa inosservato agli occhi di papà Terence, il quale inizia a essere sempre più preoccupato per i comportamenti della figlia. Lei è sempre stata la sua cocca e ora sente il bisogno di proteggerla dal mondo esterno. Il suo amore, però, presto si trasforma in una vera e propria ossessione, in un attaccamento quasi morboso: inizia a pedinare Bryony, a impedirle di uscire, non vuole assolutamente che faccia qualcosa senza di lui. 

Lei, di contro, pur di poter continuare a vivere una normale vita adolescenziale, inizia a mentire costantemente e a cercare ogni escamotage per poter sgattaiolare fuori di casa.

Mi mentisti e io ti permisi di farlo, sapendo che se ti avessi detto che ero al corrente di tutto, in seguito avrei dovuto fare i conti con altri e più subdoli sotterfugi. Reuben era morto perché ero stato tenuto all’oscuro. Di te invece avrei saputo ogni cosa.

Matt Haig – La possessione di Mr Cave

Questo attaccamento così viscerale verso la figlia diventerà purtroppo una forza talmente potente e brutale da condurre Terence verso un percorso di autodistruzione

Il rapporto padre-figlio

“La possessione di Mr Cave” è un romanzo psicologico dalle tinte decisamente cupe. Quello che emerge è soprattutto il rapporto che lega un padre ai suoi figli, ma anche il lato oscuro che è parte di ognuno di noi.

Terence non ha mai avuto un buon rapporto con Reuben e, quando quest’ultimo muore, lui si sente talmente in colpa per non averlo ascoltato e capito abbastanza, da riversare tutto ciò che prova su Bryony. Pensando di fare bene, per molto tempo non si rende conto di quanto questo suo comportamento sia tossico per la figlia. Nonostante la suocera Cynthia glielo ripeta in continuazione, lui rimane sordo a quelle parole e procede sempre dritto per la sua strada, senza lasciarsi influenzare da niente e da nessuno. 

L’unico in grado di insinuarsi nella sua mente però è proprio Reuben: è come se Terence riuscisse a sentire i suoi pensieri e ha spesso visioni e ricordi vividi di quanto successo al figlio, prima che morisse tragicamente. Nel romanzo infatti ritroviamo delle parti che sembrano quasi scollegate dalla trama principale, proprio per farci capire che quello che sta vivendo Terence, lo sta in realtà vivendo attraverso gli occhi del figlio. Un espediente molto efficace (anche se a volte si rischia di perdere un po’ il filo della storia) che ci permette di entrare completamente sia nella mente di Terence che in quella di Reuben. 

Oh Bryony, te lo giuro, quei ricordi erano i suoi, ma dentro di me. Tutti quanti. Non sarei mai stato in grado di immaginarmi quelle cose. Facevo fatica a ricordarmi di lui e allora lui mi puniva, riempiendo quegli spazi vuoti con le immagini della sua esperienza.

Matt Haig – La possessione di Mr Cave

Il lato oscuro della mente umana

Matt Haig non ha mai fatto mistero di aver sofferto per anni di ansia e depressione, e queste sue “patologie” si riflettono appieno all’interno di molti suoi lavori. Era stato così anche per “La biblioteca di mezzanotte”, altro romanzo psicologico che ho amato moltissimo, nel quale la protagonista è una ragazza che, insoddisfatta della sua vita, tenta il suicidio. Si ritroverà però in un limbo tra la vita e la morte: un’enorme biblioteca piena zeppa di libri tra cui lei potrà scegliere. Ogni libro è una delle vite che lei avrebbe potuto vivere se avesse compiuto scelte diverse. Grazie a questo espediente l’autore permetteva alla protagonista di attraversare il momento buio che stava vivendo, donandole poi una nuova consapevolezza e una rinascita. 

Il nuovo libro è travolgente e commovente: una storia che spezza il cuore, ma che consiglio assolutamente di leggere perché Haig è davvero unico nel suo genere. Pochi sono gli autori che riescono a catturare in questo modo: non sono storie leggere, le sue, ma storie che sicuramente fanno riflettere e di cui difficilmente ci si dimentica, anche a distanza di tempo.

“La possessione di Mr Cave” è un romanzo in cui è difficile entrare in empatia con i protagonisti, a meno che non si sia vissuta una qualche esperienza simile. Ma Haig è comunque bravissimo a farci entrare nella mente dei suoi personaggi grazie all’espediente del racconto in prima persona: tutto il libro infatti è scritto come se fosse una lettera che Terence scrive a sua figlia Bryony, per raccontarle ciò che è accaduto dal suo punto di vista e ovviamente anche da quello di Reuben. 

Trovo che anche il titolo scelto sia molto azzeccato e abbia soprattutto una doppia valenza: all’inizio pensavo che il termine “possessione” facesse solo riferimento all’amore ossessivo che Terence prova per la figlia. Leggendo il libro, però, ti accorgi che c’è un’altra possibile interpretazione per l’uso di questa espressione, anche senza tirare in ballo elementi sovrannaturali.  

L’autore

Nato nel 1975 a Sheffield, in Inghilterra, Matt Haig è uno scrittore conosciuto in tutto il mondo nonché un giornalista: collabora infatti con alcune tra le maggiori testate del Regno Unito.

Matt Haig - La possessione di Mr Cave - Edizioni EO

Matt ha esordito nel mondo dei romanzi nel 2005 con “The Last Family”, pubblicato in Italia nel 2009 da Einaudi col titolo “Il patto dei Labrador” e ristampato pochi anni fa da E/O. Quest’ultima ha recentemente ripubblicato anche “Il club dei padri estinti”, romanzo che era uscito nel 2007. Nel 2008 Haig ha dato alle stampe “The Possession of Mr Cave”, che appunto finora era rimasto inedito in Italia, mentre negli anni successivi l’autore inglese ha scritto e pubblicato gli altri romanzi “La famiglia Radley”, “Gli umani”, “Come fermare il tempo” e “La biblioteca di mezzanotte”, che ha vinto il Goodreads Choice Award nella categoria Fiction.

Haig ha scritto anche alcuni saggi, quali: “Ragioni per continuare a vivere”, “Vita su un pianeta nervoso” e l’ultimo, “Parole di conforto”, uscito nel 2021. 

Scrittore prolifico e versatile, Matt si occupa anche di letteratura per l’infanzia e ha già all’attivo cinque libri tradotti in Italia: “La foresta d’ombra”, vincitore del Nestlè Children Book Prize, “Essere un gatto”, “Un bambino chiamato Natale”, da cui è stato tratto anche un film disponibile su Netflix, “La bambina che salvò il Natale” e “Io e Babbo Natale”.

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